Il Tenente Francesco Brunacci, fratello dell’avv. Ignazio e del prof. Bruno, nasce il 9.1.1882 a Potenza Picena (Marche) e muore il 2.9.1914 nel deserto del Fezzan in Libia. Il corpo non fu più trovato.
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Lina Esposito Brunacci, nipote di Francesco e figlia della sorella Pia, deceduta l’anno scorso (2010) in aprile, all’età di 99 anni, mi ha lasciato molto materiale (foto e lettere dalla Libia), da cui potrei scrivere un racconto.
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Ieri, sabato 12 maggio, sono andato a Potenza Picena, dove mi sono incontrato con l’Amministrazione comunale.
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Abbiamo trovato un accordo con il quale io lascio al Comune di Potenza Picena tutta la documentazione ricevuta in eredità da Lina Esposito Brunacci, in cambio della scannerizzazione della stessa, che mi servirà per scrivere un libro sulla guerra italo-ottomana del 1911, in ricordo del Tenente Francesco Brunacci, morto nel Fezzan libico nel 1914.
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Mentre aspettavo di incontrarmi con l’Amministrazione comunale, il prof. Paolo Onori, che tanto gentilmente mi ha fatto da cicerone nella cittadina di Potenza Picena, mi ha fatto notare una lapide, affissa sulla facciata del Comune, con la quale l’Amministrazione del 1913 ricordava i caduti italiani in Libia.
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Presumo che l’iniziativa della detta lapide fu proprio di Francesco Brunacci, che poi a sua volta cadde nel Fezzan libico l’anno successivo.
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Vedere anche in:
https://www.brunacci.it/cesare-brunacci-.html
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