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2010: alla ricerca della tomba di Gaudenzio

Lunedì 28 giugno, dopo aver visitato e trovato in mattinata la tomba di Giorgio Brunacci (1920-1991) al Cimitero di Venezia sull’isola di San Michele, mi accingo a cercare la Chiesa di San Silvestro, dove fu sepolto Gaudenzio Brunacci.
Tornato al punto di partenza, ovvero la Stazione ferroviaria, cartina in mano, cerco la via più breve per arrivare al quartiere di S. Polo, dove dovrebbe essere la detta chiesa.
Mi incammino in questo dedalo di vie e viuzze con l’impressione di aver già visto la stessa scena in un film di Indiana Jones.
Ho l’impressione che più mi infilo in questo labirinto e più mi immedesimo nel personaggio.
Ad un certo punto mi fermo in un baretto a fare colazione e, cosa strana, mi accorgo che un passeretto mi ha seguito e si è fermato, senza paura alcuna, in mezzo ai miei piedi. Mi guarda ed aspetta. Gli do quanto mi chiede e questa volta sono io che lo seguo di fuori, dove vedo che tutti i suoi amici fanno altrettanto. Non solo, quindi, i piccioni!
Finalmente arrivo alla tanto agognata meta. 
Un colpo d’occhio mi fa cadere nella disperazione: la Chiesa è chiusa!
Ma come? Su internet avevo controllato gli orari e doveva essere aperta!
Cerco la casa del parroco e la trovo. 
Mi appare una carissima vecchina, con i capelli bianchi, che in veneziano mi da due notizie che mi mandano nella disperazione più cupa: la chiesa è chiusa perchè pericolante ed il parroco non c’è. 
Dette, però, queste brutte notizie in dialetto veneziano, esse sembravano simpatiche!
Debbo avergli fatto pena e la poverina decide di farmi entrare. 
Mi fa notare i punti che vanno in rovina ed il pavimento tutto sconnesso a causa "dell’alta marea" (così dice esattamente).
I miei occhi vanno alla ricerca di eventuali lapidi o scritte sul pavimento. ma non trovo niente di tutto questo. 
Contemporaneamente il mio cervello cerca di dare una soluzione a quanto vedo. 
Mi chiedo: ma se "l’alta marea" crea tutti questi danni, allora Gaudenzio non è stato sepolto sotto il pavimento. 
Vedo due sarcofaci senza scritte, che però potrebbero essere anche due altari. 
In alto, molto in alto, vedo un piccolo sarcofago. 
Lì dentro vi è stato sicuramente sepolto qualcuno. Ma chi? 
Sono troppo lontano per poter leggere la scritta, nè vi è alcuna scala che mi permetta di avvicinarmi. 
Sarà lui? Sarà Gaudenzio?
Saluto e ringrazio la gentile vecchina dai capelli bianchi. 
Lei ricambia, ma sempre in stretto dialetto … venexian!

p.s.
non sarebbe il caso di portare una targa in memoria di Gaudenzio alla Chiesa di S. Silvestro?

Foto della Chiesa di San Silvestro a Venezia.

Continua la mia ricerca sull’isola di San Giorgio. vedere nella sezione del Cardinale.