Messaggio di http://marcocapo87.spaces.live.com
02 febbraio ’07
Ciao Don Aldo
Oggi è morto una grande persona, giusto delle nazioni, cavaliere di gran croce, oltre che persona di grande umanità e bontà. Oggi è morto Don Aldo Brunacci. Il mondo intero perde una personalità da seguire, una persona che ha lottato contro la guerra e le oscenità che il mondo durante la sua vita gli ha mostrato. Oggi un uomo che dovrebbe essere preso da modello per ciò che ha fatto se ne andato, un buono in meno su questo mondo. Ciao Don Aldo, buon viaggio.
LA STAMPA
19/4/2007 (7:50)
Il giallo in una "velina" del Vaticano
MARCO TOSATTI
CITTÀ DEL VATICANO
Il «caso» Pio XII potrebbe essere arrivato a una svolta clamorosa: un giovane studioso, Sandro Barbagallo, dichiara di aver visto con i suoi occhi la prova dell’impegno di papa Pacelli a favore degli ebrei perseguitati dai nazisti, sotto forma di una direttiva vaticana.
«Quella “direttiva” – ci ha detto – proveniva dalla Segreteria di Stato ed era una semplice “velina”, in cui si raccomandava, per volere di Pio XII, di prestare aiuto, assistenza e rifugio, secondo le proprie possibilità, a quanti più ebrei fosse possibile». Barbagallo l’ha vista perché è in possesso di un monsignore, particolarmente devoto alla memoria di Pio XII, che l’ha ricevuta molto tempo fa da una suora di un’ordine presente a Roma. Il giovane studioso, che conosce bene il modo in cui sono organizzati gli archivi della Segreteria di Stato della Santa Sede, è sicuro che il cardinale Tarcisio Bertone, che ha accennato alla «circolare» en passant due giorni fa, ne debba avere preso visione. «È impossibile che in archivio non ci sia l’originale. Tutto ciò che c’è “fuori” è in originale “dentro”. Questo vale per le Bolle del Cinquecento come per i Brevi di oggi… Se il cardinal Bertone si espone con una data, lo fa perché ha delle certezze».
In realtà, di queste circolari che davano disposizioni affinché gli ebrei fossero salvati e aiutati, si aveva già avuto notizia; ma non si è mai potuto disporre di un documento scritto. Un sacerdote di Assisi, don Aldo Brunacci, scomparso pochi mesi fa, ha dichiarato più volte di avere visto nelle mani dell’allora vescovo di Assisi, monsignor Nicolini, una circolare del Vaticano che chiedeva a nome del Papa di dare assistenza alle famiglie ebraiche, datata 16 settembre 1943. Più di recente, la rivista Trenta giorni ha pubblicato pagine del diario di un monastero di clausura femminile di Roma. L’anonima redattrice, una suora agostiniana del Monastero dei Santi Quattro Coronati, parla esplicitamente di un «ordine» di papa Pacelli: «In queste dolorose situazioni il Santo Padre vuol salvare i suoi figli, anche gli ebrei, e ordina che nei monasteri si dia ospitalità a questi perseguitati. Anche le clausure debbono aderire al desiderio del Sommo Pontefice e, col giorno 4 novembre, noi ospitiamo fino al 6 giugno successivo le persone qui elencate…».
Si attende a questo punto che la Santa Sede faccia seguito alle dichiarazioni del Segretario di Stato con una rivelazione che potrebbe modificare il clima dei rapporti fra Vaticano e Israele.