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Da Potenza Picena

Ieri, 9 ottobre 2012, Paolo Onofri di Potenza Picena mi ha inviato l’ultimo suo articolo pubblicato nel suo sito "I SANTESI".
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Per leggere l’articolo in .pdf, cliccare su: articolo del 9 ott. 2012.

Rinascita culturale ed impegno civile
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Donati al comune di Potenza Picena documenti, foto ed oggetti appartenuti alla famiglia Brunacci
9 ottobre 2012 di Onofri Paolo 
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Il giorno 12 maggio del 2012 il Sig. Maurizio Brunacci di Mentana è venuto a Potenza Picena, ricevuto dall’assessore alla cultura Andrea Bovari, ed ha donato alla nostra comunità documenti, foto d’epoca, oggetti appartenuti a diversi rappresentanti della famiglia Brunacci di Potenza Picena.
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La nobile famiglia Brunacci, originaria della Toscana, può vantare tra i suoi antenati il Cardinale Ercole Brunacci Consalvi, Segretario di Stato di Papa Pio VII, una parentela con Dante Alighieri (Piera Brunacci era la cognata di Dante) e con Michelangelo Buonarroti (la madre era una Brunacci) (1). Ignazio Brunacci è stato Vis Duca di Civitanova, Governatore di Montecosaro e Nobile di Morrovalle. Il figlio Cesare (2), dopo il matrimonio con Giovanna (Anna) Bocci, sorella del Prof. Balduino Bocci, si è trasferito a Potenza Picena ed abitavano in Corso Vittorio Emanuele II n° 338, l’attuale palazzo della famiglia di Alberto Rosciani.
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(1) In verità era la nonna paterna di Michelangelo ad essere una Brunacci. Alessandra Brunacci, così si chiamava la nonna, apparteneva alla ricca famiglia fiorentina, ramo pisano. A Pisa, Palazzo Brunacci esiste ancora oggi. Si trova in via Roma.
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(2) Cesare era "pro-nipote" dell’Ignazio Duca di Civitanova e non il figlio. Questo è l’Albero Genealogico esatto:
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IGNAZIO di Pierantonio nasce il 31.7.1740. Egli era il trisavolo dell’avv. Ignazio e fu Visduca di Civitanova, Governatore di Montecosaro e Nobile di Morrovalle.
PIETRO PAOLO di Ignazio nasce il 26.1 1786 e muore il 2.1.1861.
IGNAZIO GIACOMO ONORIO, nonno dell’avv. Ignazio, nasce nel 1812 e muore il 13.4.1859.
GIUSEPPE CESARE di Ignazio Giacomo, nasce il 26.10.1842 e muore il 31.5.1909.
L’AVV. IGNAZIO FRANCESCO GIUSEPPE di Cesare e di Bocci Giovanna, figlia di Bocci Pietro, nasce il 3.12.1870 a Civitanova Marche e muore il 14.3.1928 a Civitanova Alta. Sposato con Anna Del Monte, non ebbe figli.
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(Naturalmente, l’avv. Ignazio era fratello del Tenente Francesco morto in Libia, e del prof. Bruno.)

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Tra il materiale donato dal Sig. Maurizio Brunacci, grande valore storico hanno le foto e le lettere del tenente Francesco Brunacci che riguardano la guerra italo-turca del 1911-1912, foto scattate in Libia. Il tenente Francesco Brunacci, decorato al valore militare con encomio ufficiale e medaglia commemorativa della guerra italo-turca del 1911-1912, è morto a El Fatia in Libia il 2/9/1914 in combattimento.
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Il Sig. Maurizio Brunacci, nel 2014, in occasione del centenario della tragica morte, con tutto il materiale fotografico e documentale, vuole fare un libro in ricordo del tenente Francesco Brunacci.
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Il Fotoclub di Potenza Picena, tramite il suo presidente Enzo Romagnoli, si è impegnato a scannerizzare le 127 foto e la corrispondenza dal fronte. Sempre dello stesso tenente Francesco Brunacci è stato donato un piccolo pugnale libico dell’epoca con fodero (lunghezza totale di cm 23, una lama lunga cm 13 e larga cm 2), una mostrina della sua divisa militare del reparto di artiglieria e un portafoglio in pelle libico.
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Della signora Lina Brunacci Esposito (è la signora che dopo la sua morte ha lasciato in eredità a Maurizio Brunacci tutto il materiale), è stato donato un anello d’oro degli inizi del Novecento con stemma della nobile famiglia Brunacci Consalvi e la sua tesi di laurea in francese, del padre Dott. Giovanni Esposito, primario al Manicomio di Macerata, è stata donata una medaglia d’argento della Fondazione Carneige di Roma del 3/6/1913 (cm 6 x cm 6), concessa per l’atto di eroismo di cui fu protagonista a Macerata presso l’ospedale dove morì tragicamente il 26/12/1911, per salvare la vita di 3 ricoverate.
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Dello stesso illustre personaggio il diploma di laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Catania del 28/7/1897 e una foto di gruppo insieme ai suoi colleghi che si sono laureati con lui presso la stessa Università etnea nel luglio del 1897. Inoltre foto che riguardano altri componenti della famiglia Brunacci, in particolare i capostipiti Cesare e Giovanna (Anna) Bocci, i loro figli Ignazio, Pietro, Bruno, Francesco, Pia Rosa. Documentazione fotografica riguardante anche Lina Brunacci Esposito e il padre Dott. Giovanni Esposito.
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Un nobile gesto quello del Sig. Maurizio Brunacci, con la speranza che il nostro Comune sappia adeguatamente valorizzare questo straordinario patrimonio storico.
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Articolo correlato:
Un eminente fisiologo di Potenza Picena, il Prof. Bruno Brunacci
3 agosto 2012 di Onofri Paolo
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A Potenza Picena dal 31/1/1970 (delibera del Consiglio Comunale n° 11) c’è una via dedicata a Bruno Brunacci. Si tratta del tratto di strada che da Viale Trieste costeggia il campo sportivo comunale “Luigia Favale-Scarfiotti- “Skorpion”, fino all’impianto in sintetico “Ferruccio Orselli”.
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Pochi sanno chi è Bruno Francesco Giuseppe Brunacci. Dopo la visita a Potenza Picena del sig. Maurizio Brunacci di Mentana(Roma), che è stato ricevuto in Comune dall’assessore alla cultura Andrea Bovari il giorno Sabato 12 Maggio 2012 ed ha donato al nostro Archivio Storico documenti, foto ed oggetti appartenuti a diversi rappresentanti della famiglia Brunacci, siamo riusciti ad avere maggiori informazioni su questo personaggio. Si tratta di un eminente fisiologo, nato a Potenza Picena il 22/l2/l879, da Cesare e da Giovanna (Anna) Bocci, in Via Corso n° 338 (l’attuale Corso Vittorio Emanuele II e si tratta del Palazzo oggi proprietà di Alberto Rosciani).
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La sua famiglia, proveniente da Civitanova (il nonno Ignazio è stato vis-duca di Civitanova, Governatore di Monte Cosaro e nobile di Morrovalle), era di origini toscane, e poteva annoverare tra i suoi antenati Piera, cognata di Dante Alighieri ed anche il Cardinale Ercole Brunacci-Consalvi, Segretario di Stato del Papa Pio VII. Anche la nonna di Michelangelo Buonarroti era una Brunacci.
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Il 12/12/1918 presso la Collegiata di S. Stefano di Potenza Picena si sposa con la Sig.ra Erminia (detta Lydia) Bocci, figlia del prof. Balduino Bocci, e dal loro matrimonio non avranno figli. Infatti Bruno Brunacci muore a Roma il 14/9/1919, a soli quarant’anni.
Compiuti gli studi classici, si iscrive all’Università di Roma, dove nel 1902 si laurea in medicina e chirurgia. Dall’ottobre dello stesso anno sino al novembre del 1912 è stato assistente nell’Istituto di Fisiologia dell’Università di Siena presso lo zio prof. Balduino Bocci, che poi successivamente diventerà anche il suocero, ottenendo la docenza in fisiologia sperimentale. In seguito è stato assistente e quindi aiuto presso l’Istituto di Fisiologia dell’Università La Sapienza di Roma, chiamato dal fisiologo di fama mondiale Luigi Luciani.
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Il prof. Bruno Brunacci portò preziosi contributi specialmente alla conoscenza della secrezione parotidea e biliare dell’uomo, dell’adattamento degli anfibi all’ambiente liquido esterno mediante la regolazione della pressione osmatica dei loro liquidi interni e dell’importanza dei sacchi linfatici e della vescica urinaria.
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Il prof. Bruno Brunacci è ricordato anche per un nuovo metodo per la preparazione dei brodi di carne negli stabilimenti militari.
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Per molti anni l’opera di questo straordinario fisiologo a Potenza Picena non è stata conosciuta.
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Dobbiamo a Norberto Mancini, che lo ha inserito di diritto tra i “Potentini illustri” nel suo libro uscito nel 1950 e successivamente anche nel volume “La mia terra” del 1954, se la nostra comunità ha potuto conoscere il valore di questo insigne fisiologo.
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Il sig. Maurizio Brunacci, grazie anche al suo sito Brunacci.it, ci ha consentito di recuperare delle foto e pubblicazioni del prof. Bruno Brunacci, che noi inseriamo in questo articolo, che dedichiamo anche alla memoria del fratello del Professore, il tenente Francesco Brunacci, morto in Libia il 2 Settembre del 1914 presso i pozzi di El Fatia.
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Notizie tratte da “Potentini Illustri” Tipografia – Pupilli – Recanati, 1950 e “La mia terra” – Ancona, 1954 di Norberto Mancini.