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Assunta Brunacci, “Arsenio Lupin” in gonnella

Ieri, 23 ottobre 2024, sono tornato all’Archivio di Stato di Roma per fare un controllo sul testamento del Card. Ercole Consalvi.

Breve premessa: molti anni fa riuscii a contattare vari discendenti romani della Famiglia Brunacci di Toscanella, da cui discendeva il Segretario di Stato di Pio VII, Ercole Consalvi, Cardinale diacono.

Ebbi con loro vari incontri molto fruttuosi.

Essi mi regalarono copie autentiche delle “cause Brunacci” che i loro genitori e nonni avevano intentato contro Propaganda Fide, da cui riuscii a ricostruire anche il “Testamento ed altro” del “nostro” antenato.

Ma, avendo io tutto già inserito in questo sito, non riproporrò nulla al riguardo.

Invece, avendo ritrovato, nel faldone del Notaio Offredi (30 notai, uff. 8, vol. 529), l’intervento di Assunta Brunacci, “pecora nera” della Famiglia e sorellina più piccola della Medea, mi sono ricordato della sua “divertente, per noi che leggiamo, vita avventurosa, che qui riporto di nuovo:

Assunta Brunacci e Felice Tassotti

e Assunta a Milano

P.s.

mentre aspettavo il fascicolo richiesto, ho fatto una piccola ricerca sulla Famiglia Cimarosa, e, con mia grande sorpresa, ho trovato due documenti, che pubblicheremo in seguito, riguardanti suor Costanza Cimarosa, figlia del “celebre Sig. D. Domenico Cimarosa, Maestro di Cappella Napolitano, all’attuale servizio di S.M. Il RE delle Due Sicilie“, come si legge nella locandina del Teatro Valle a Roma nel gennaio del 1782.

Cinque anni prima, nel 1777, sempre al Teatro Valle di Roma, si leggeva solo:

La Musica è del Sig. Domenico Cimarosa, Maestro di Cappella Napolitano”.