Lo Studio Araldico di Genova continua con un altra interessante testimonianza.
“Nel 1618 Giovanni fece trasportare a proprie spese “su apposito altare” l’immagine del SS. Salvatore, dipinta su una colonna – ex conspectu portae a latere sinistro – in S.Sisto (Codice CXXXVI, 122)”
Non avrei mai pensato che quella colonna, che ancor oggi si trova nel giardino antistante la Chiesa di S. Sisto, fosse proprio “la Colonna di Giovanni Brunacci”, a cui fa riferimento lo Studio Araldico di Genova.
Invece è proprio così! Dopo quasi 400 anni, quella colonna, nonostante il bombardamento che tutto distrusse, è ancora lì!
Non volevo crederci! L’epigrafe, perfettamente leggibile, ce lo conferma.
IOANNES BRUNACCIVS VITERBENSI DEVOTIONIS CAUSA SANCTIS SALVATORIS IMAGINEM COLVMNAE HVIC ANTEA INHAERENTEM VT DECENTIOREM SORTIRETVR LOCVM SECTO LAPIDE IN SACELLVM E REGIONEM SITVM ET PROPRIO AERE EXTRVCTVM TRANSFERENDAM CVRAVIT QUOD POSTEA AB ECCLESIA DONO HABITV SUA PARITER IMPENSA ORNAVIT INAURAVIT SIBIQUE AC SVIS IUS ILLVD PATRONATVS COSTITVTVM DVCENTORVM QUINQUAGITA AUREORVM DOTAVIT HAC LEGE TAMEN VT SINGVLIS QUIBVSQUE SECVNDIS FERIIS SACRVM IN EODEM CELEBRETVR ET UNOQVE ANO OCTO POST OIVM DEFVNCTORV CONSUETA COME MORATIONEM DIEBUS. ANNIVERSARIV FIAT ANNO DNI MDCXVIII.
Si tratta di un latino molto maccheronico, la cui traduzione potrebbe essere la seguente:
“Giovanni Brunacci Viterbese curò il trasferimento, a titolo di devozione, dell’immagine del Santo Salvatore posta davanti a questa colonna, al fine di ottenere un luogo più decoroso, in pietra tagliata, nel sacello posto di fronte e innalzato col proprio denaro, per cui, dopo e a proprie spese ugualmente, per un dono avuto dalla sua chiesa abbellì e ornò d’oro e, stabilito per sé e per i suoi il diritto di patronato, dotò di duecentocinquanta monete d’oro, comunque con questa norma di celebrare ogni lunedì una cerimonia religiosa in quello stesso luogo e ogni otto anni oltre a ciò la consueta commemorazione nel giorno dei defunti. L’anniversario avvenga nell’anno del Signore 1618.”
“E REGIONEM” è incomprensibile. Forse è riferito alla pietra tagliata della regione, cioè locale, ma in latino dovrebbe essere “E REGIONE”. VITERBENSI dovrebbe essere VITERBENSIS. SANCTIS dovrebbe essere SANCTI. QUINQUAGITA dovrebbe essere QUINQUAGINTA. ANO dovrebbe essere ANNO. OIVM dovrebbe essere EUM e DEFUNCTORU dovrebbe essere DEFUNCTORUM. CONSUETA dovrebbe essere CONSUETAM. ANNIVERSARIU dovrebbe infine essere ANNIVERSARIUM.
(Traduzione del prof. Umberto Calamita)