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Giuliano e Lodovico

Blasio de Lodovico Brunacci di Montenovo
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Cinzia Cipollini di Ostra Vetere, che qui ringraziamo, ci invia dei documenti riguardanti Giuliano Brunacci e Blasio Brunacci di Lodovico.
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Con il documento riguardante Blasio di Lodovico abbiamo fatto un altro passo avanti nell’albero genealogico dei Brunacci di Montenovo.
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​Se nel documento della Cittadinanza Romana di Antonio senior scoprimmo che il padre si chiamava Blasio, ora con questo documento, che ci ha inviato Cinzia Cipollini, sappiamo che il nonno di Antonio si chiamava Lodovico.
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Ora che abbiamo più elementi di ricerca, è necessario fare una visita all’Archivio di Stato di Ancona e cercare i testamenti di Blasio e di Lodovico.
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​Oltre a questo importante documento, Cinzia Cipollini ce ne invia un’altro dove viene citato Giuliano de Brunaccis, di cui sapppiamo solo che è deceduto in Olanda nell’assedio di Ostenda, colpito da una moschettata.
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DOCUMENTI
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Vorrei qui ricordare che, quando trovai nella lettera di Antonio Lupis che i Brunacci di Montenovo avevano origine da Peccioli in provincia di Pisa, io mi rivolsi alla dr.ssa Paola Icardi per avere notizie sui Brunacci di Peccioli.
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La prof.ssa Paola Ircani Alice mi comunicò che a Volterra nel catasto 1429/30 risultava una Famiglia Brunacci composta da Ottaviano (di Iacopo) di 84 anni, e dei suoi due figli, Lodovico di 34 anni e Rinieri di 28 anni, i quali dichiaravano di essere proprietari in contrada di Santo Stefano di alcune case e casette.
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Chissà se tra questo Lodovico di Volterra ed il Lodovico, padre di Blasio di Montenovo, vi sia un legame.

A proposito di Peccioli, vorrei ricordare che ivi i Brunacci erano proprietari di vasti apprezzamenti di terreni, che secoli dopo raggiunsero più di 1000 ettari.
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Nel sito della Tenuta di Pradello, oggi “Albergo”, si legge:
La Famiglia Brunacci pisana, estinguendosi in due femmine, si imparentò con i Mastiani, i cui discendenti da quel momento in poi si chiameranno Mastiani-Brunacci.
Estinguendosi anche i Mastiani-Brunacci, l’eredità passò ai Tausch, con l’obbligo, però, di portare avanti la casata dei Mastiani Brunacci.

La Tenuta di Pradello nel Comune di Peccioli

Regione: Toscana
Provincia: Pisa
Comune: Peccioli
Località: Pratello
Indirizzo: Via di Libbiano 70

La Villa, seppur trasformata in complesso turistico-alberghiero, resta tutt’oggi inserita all’interno di un parco e del piccolo nucleo originario di costruzioni, in cui si articolava la Tenuta Mastiani Brunacci di Pratello: la fattoria, il cascinale, i magazzini, la cappella privata.

Sul portone principale di ingresso è ancora visibile lo stemma dei Mastiani Brunacci, così come sulla facciata retrostante, dove compare anche un altro stemma scolpito con la corona del titolo comitale.

Sul retro della Villa si trova la piccola cappella gentilizia intitolata a Sant’Anna, luogo di sepoltura di Giovanni Francesco Mastiani Brunacci e della moglie Elena, morta nel Palazzo pisano Mastiani Brunacci il 27 dicembre del 1949.

Nel territorio di Peccioli, fra Ottocento e Novecento, la proprietà della nobile e potente famiglia Mastiani Brunacci fu vastissima: i terreni si estendevano per più di mille ettari tra le località di Ghezzano, Legoli, Pratello e Monti.

Situata nella zona collinare tra Peccioli e Castelfalfi, la Villa di Pratello è un esempio di dimora toscana del XVIII secolo. I successivi e più recenti interventi di restauro hanno cercato di restituire alle diverse aree che costituiscono il giardino un’immagine unitaria dove tuttavia restano ben leggibili le stratificazioni delle varie epoche.

All’interno della Tenuta si segnala: il piccolo giardino all’italiana, la villa patrizia e la Cappella gentilizia dedicata a Sant’Anna, luogo di sepoltura degli ultimi Mastiani Brunacci, così come ricordano le lapidi commemorative.”

Naturalmente, i Brunacci di Montenovo (Ostra Vetere), provenienti da Peccioli, erano sì benestanti, ma a quel tempo non avevano ancora raggiunto la grandezza economica e politica che raggiunse, due secoli dopo, il ramo rimasto a Pisa.
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https://www.brunacci.it/brunacci-pisani.html
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Recentemente (luglio 2020) Cinzia Cipollini di Ostra Vetere, che qui ringraziamo, ci ha inviato un altro documento riguardante Blasio (Brunacci) di Lodovico, padre del cav. Antonio senior, capostipide dei Brunacci di Ostra Vetere, nominato Priore a Montenovo nel 1560, insieme ad un altro Blasio Senesi (o Severi) e a Giovanni Domenico Salta.
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Speriamo di riuscire a trovare altri documenti presso l’Archivio di Stato di Ancona, da dove si possa trovare la conferma della provenienza toscana di questa famiglia.
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