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Il rapporto di ERCOLE ed ANDREA CONSALVI con Toscanella

Il prof. Pietro LANZETTA, che ringraziamo, mi ha fatto pervenire quattro lettere ritrovate dal Sig. A. ARIETI nell’archivio comunale ed a lui gentilmente donate, dove si evince in modo netto e convincente quanto fosse sempre stretto il rapporto del Cardinale con la cittadina d’origine dei suoi antenati.
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Naturalmente non c’era bisogno di queste lettere per avere la conferma dell’affetto dei fratelli Consalvi verso la città di Toscanella, ovvero l’attuale Tuscania (VI). Nell’archivio di Propaganda Fide, al Fondo Consalvi, vi sono centinaia di documenti che provano lo stretto legame.

Esaminiamo, quindi, queste quattro lettere:
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La prima fu inviata da Andrea Consalvi alla Famiglia Persiani per esprimere le condoglianze per la morte del loro congiunto e contemporaneamente tutore dei beni dei due fratelli situati nel territorio di Toscanella. Nella stessa lettera, però, si parla velatamente anche di un aiuto richiesto a cui lui si sarebbe impegnato ad esaudire.
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PRIMA LETTERA
Ill.mi Sig.ri Persiani
È ben giusto, e ben dovuto il dolore che vedo espresso nella di loro stimatissima per la perdita funesta dell’incomparabile Don Alberto persiani, a cui sono stati sempre tanto a cuore gli interessi e i vantaggi di codesta Città.
Mi dispiace di vedere la medesima così subito in agitazione e in angustia.
Nell’affare di cui si tratta, quantunque in affari di simil natura, che dipendono dalla giustizia poca influenza possano avere i buoni uffici, pure non mancherò di impiegare di buon animo i miei, per quel che possano avere i buoni uffici, onde contestare così a codesta città e ai degni di … Rappresentanti i sentimenti del sincero attaccamento, e della distinta stima con cui mi pregio di essere.
Roma, 9 febbraio 1805
Dev. ed ob.mo Servitore
Andrea Consalvi

SECONDA LETTERA
Lettera di Ringraziamento scritta dal Magistrato di Toscanella all’E.mo Segretario di Stato Consalvi dopo la decisione … (sembra che l’interessamento dei due fratelli sia andato a buon fine!).
E.mo e A.mo Principe
Come da Tribunale della S. Consulta …. la più santa giustizia nella decisione delle vertenze che ci riguardavano, lo era altrettanto la felicità de’ nostri interessi dalle immortali beneficenze dell’E.V. verso questa Città.
La supplichiamo di ricevere i nostri ossequiosi ringraziamenti, e di aggradire l’infinita divozione con cui abbiamo l’onore di rassegnarci.
Toscanella 26 maggio 1805

TERZA LETTERA
Al che anche il Cardinale, Segretario di Stato, risponde così:
Ill.mi Signori
Al piacere di rilevare, dalla lettera del 26 del cadente, le SS.VV. contente dell’esito, che hanno avuto in questo Tribunale della S. Consulta le loro vertenze, si unisce quello di confermar loro i sentimenti della mia disposizione alle di loro occorrenze.
Coll’assicurarle  di questi sinceri miei sensi, resto costantemete della SS.VV.
Roma, 29 maggio 1805
Al Confaloniere ed Anziani di Toscanella
Ercole Card. Consalvi

QUARTA LETTERA
Anche il fratello Andrea risponde ai Persiani (lettera che non abbiamo):
Ill.mi Sig.ri Persiani
Sto provando una vera soddisfazione nell’esito felice delle loro istanze avanzate nel Tribunale della Sig. Consulta e mi ha fatto piacere il sentire che la Città ne sia rimasta contenta.
Non occorrono con me ringraziamenti, mentre io ben volentieri impiego i miei deboli officii in ciò che appassiona si bene di codesta Città, alla quale Buona disposizione unisco i sentimenti della mia distinta stima, con cui i lor Signori mi ripeto.
Roma, 2 giugno 1805
Dev. ed ob.mo Servitore
Andrea Consalvi

Naturalmente, come ho detto sopra, potrei qui aggiungere centinaia di altri documenti che provano il forte attaccamento dei due fratelli Consalvi con la città di Toscanella. Ma credo che non ce ne sia bisogno, tanto è esso evidente!
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Anzi, propongo che questi documenti (che si trovano nell’archivio di Propaganda Fide) siano occasione per essere studiati e commentati da studenti di Tuscania, magari per eventuali loro future tesi di laurea.