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Archivio Carandini

ULTIME
DALL’ARCHIVIO CARANDINI

L’Avv. Ignazio Brunacci di Civitanova Marche
e Francesco Carandini Vice-prefetto di Roma;
Andrea Consalvi e Carlotta Bonaparte

   A lavoro ultimato, ho ricevuto un’altra ricca documentazione dall’archivio Carandini di Modena.

   Chi mi ha inviato quest’ultima documentazione ha pensato di farmi un favore (e non sa quanto), inserendovi anche un carteggio avvenuto tra Francesco Carandini (1858-1946) Vice-prefetto di Roma, e l’avv. Ignazio Brunacci (1870-1928) discendente dei Brunacci di Toscanella, ma deceduto a Civitanova Marche.

  L’avvocato Ignazio in questione fu socio fondatore del II Comitato Consalviano nato nel 1924 per i festeggiamenti del 1° Centenario dalla morte del Cardinale.

   Da questa documentazione si evince che essi presero contatto per la prima volta nel 1917 e che furono proprio loro a sensibilizzare le persone giuste per promuovere nel 1924 la manifestazione del 1° Centenario dalla morte del Cardinale.

   Altra utile informazione riguarda Andrea Consalvi, il fratello del Cardinale.

   In una bozza precedente di questo lavoro, avevo affermato che Andrea voleva sposare una figlia di Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone.

   Purtroppo, avendo dimenticato dove io avessi letta questa notizia, decisi tout court di eliminarla.

   Dalla corrispondenza dell’avvocato Ignazio, scopro che anch’egli ricorda questo episodio, facendo riferimento al Rinieri, il quale nella sua opera “L’Italia della Diplomazia Pontificia”, dichiara che il matrimonio non si è più fatto, solo a causa della prematura morte di Andrea.

   Non conoscendo il nome della promessa sposa, citerò tutte le figlie di Luciano con le rispettive date di nascita. Il problema è che nessuna di queste mi sembra potesse avere gli anni giusti per sposarsi con Andrea, che nel 1807 aveva già 47 anni. Erano comunque altri tempi e, anche se solo dodicenne, l’unica candidata possibile avrebbe potuto essere soltanto Carlotta, la prima figlia di Luciano.

  Luciano era arrivato a Roma il 23 aprile del 1804, avendo lasciato Parigi per il grave dissidio venutosi a creare con il Primo Console suo fratello, sia per motivi politici, dovuti alle sue convinzioni repubblicane in opposizione alle ambizioni dittatoriali del fratello, sia a causa della ostilità di Napoleone nei confronti del suo secondo matrimonio con Alexandrine de Bleschamp, avvenuto nel 1803.

  Luciano quando arrivò a Roma aveva già due figlie. Carlotta e Cristina. La prima era nata nel 1796 e, quindi, nel 1807 aveva 12 anni.

   A titolo di cronaca, riporto dunque i nomi delle 6 figlie di Luciano Bonaparte:

Carlotta (1796-1865),
Cristina (1798-1847),

Carlotta sposerà il Principe di Prossedi Mario Gabrielli.

Letizia (1804-1871),
Giovanna (1807-1829),
Maria (1818-1874),
Costanza (1823-1876).

Luciano Bonaparte (1776-1837) rimasto, quindi, vedovo di Christine Boyer (1773-1800),
che aveva sposata nel 1794, si risposò con Alexandrine de Bleschamp, vedova Jouberthon (1778-1855),
dalla quale ebbe ben 11 figli:


le 
4 figlie sopra citate e ben 7 figli maschi:
Carlo luciano 1803-1857,
Carlo alberto 1803-1807,
Giuseppe 1806-1807,
Paolo 1809-1827,
Luigi Luciano 1813-1891,
Pietro Napoleone 1815-1881,
Antonio 1816-1877.