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BARTOLOMEO Brunacci (14.. – 14..)

Bartolomeo Brunacci scrive a Ludovico Gonzaga
il 17 gennaio 1461
Il 17 gennaio 1461 Bartolomeo Brunacci scrive al Condottiero e Capitano di Ventura, Ludovico Gonzaga (1414-1480), Marchese di Mantova, sollecitandolo ad acquisire la “libreria” di Giovanni Aurispa (Noto 1376 – Ferrara 1459).
Inserisco Bartolomeo tra i “Personaggi illustri” della Famiglie Brunacci, prima di tutto perché una persona che a quei tempi pensava a salvare dei libri, non poteva che essere un grande uomo di cultura. Poi, perché una persona che scrive ai Gonzaga non poteva non essere una persona molto importante ed influente alla loro Corte.
Questa lettera si trova nell’Archivio di Stato di Mantova (busta 1228, c. 347) e sembra che sia già stata pubblicata nel 1890 sul Giornale Storico della Letteratuta Italiana, XVI (pp. 149-151) da A. Luzio ed R. Renier.
Cercherò naturalmente di trovare questa lettera per saperne di più sulle origini del nostro Bartolomeo.
Intanto, per chiarire quanto fosse importante la “libreria” di Aurispa Giovanni, basti pensare che  egli studiò a Napoli ed a Bologna, viaggiò in Oriente e fu  segretario a Costantinopoli dell’imperatore Giovanni Paleologo. Al suo ritorno in Italia, portò da Costantinopoli più di 250 volumi, che restituirono all’Occidente i testo originali di Apollonio Rodio, Aristofane, Demostene, Senofonte, Eschilo, Sofocle, e tanti altri. Inoltre scoprì e divulgò l’Iliade, conservata nella Biblioteca Marciana di Venezia, l’Antologia Palatina ecc.. Insegnò greco a Bologna e, nel 1428, si ritirò a Ferrara dopo aver insegnato anche a Firenze. Nel 1433, durante un viaggio in Germania, scoprì a Magonza la silloge dei Panegirici imperiali ed il commento di Donato a Terenzio.
Bartolomeo Brunacci aveva, quindi, avuto il permesso da parte di Aurispa Giovanni di studiare su quei importantissimi testi e, dopo solo due anni dalla sua morte, Bartolomeo si dà da fare presso i Gonzaga affinchè essi non venissero dispersi. Ci sarà riuscito?
In Vaticano (pos. Ferraioli V, 4390) ho trovato un’opera (molto probabilmente una ristampa) di Bartolomeo, pubblicata a Venezia nel 1535 da Merchiorre Sessa.
In copertina leggo: “Agon. Aurea ac divina iudicialiu rerum institutio: per Dominum Bartholomeum Brunatium, Doctorem Vitalianum edit: quam vocari agon ipsi placuit … ” ed ancora, “Ex fidelissimis exemplaribus: nuper in lucem deprompta … . Venetiis, per Merchiorem Sessam 1535.
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Rileggendo quanto ho scritto, mi sono accorto che, forse, ho trovato quel ramo dei Brunacci di Ferrara aventi nello stemma di famiglia “Arma d’argento, alla testa di moro, posta di profilo al naturale, bendata d’argento“.
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Purtroppo il Conte Angelo Scorza nella sua opera “Enciclopedia Araldica Italiana” non ci dice niente di più ed il sottoscritto non è ancora in grado, per mancanza di tempo, di fare una ricerca in loco.
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Grazie ad internet, riesco a trovare vari libri dove Bartolomeo viene citato. Purtroppo vi sono solo delle piccole citazioni, che comunque sono molto utili per farsi un’idea più precisa di questo nostro antenato.
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Riporterò qui di seguito soltanto le citazioni, tanto è facile trovare su internet i rispettivi libri.

“… quando Bartolomeo Brunacci gli inviò da Ferrara la seguente lettera, in cui gli descrive la splendita biblioteca dell’Aurispa“. Ora abbiamo la prova che Bartolomeo ha vissuto a Ferrara. Quindi lo stemma di cui sopra potrebbe essere il suo.
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“… (1) Questo Bartolomeo Brunacci, come si rileva dalla lettera, era figliuolo del canonico Giovanni, con cui trovammo già in … “. Ora abbiamo anche il nome del padre.
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Nella biblioteca di Milano troviamo una sua lettera: “ASMn, AG 1629, c. 319, Bartolomeo Brunacci al marchese di Mantova, 1486, luglio 4, Milano
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“… divenuto dottore in utroque iure nel 1480 (n1 694; 715, 745); 80 dal novembre
1481 Bartolomeo Brunacci risulta presente nella maggior parte delle lauree
…” lauree pavesi, aggiungo io. E così ora sappiamo che Bartolomeo, oltre ad essere uomo di cultura, era anche avvocato.
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Am 21.1.1492 wendet sich der Vizekanzler Bartolomeo Brunacci briefiich an den Herzog, weil die Studenten angefangen haben, tagsüber maskiert durch die …”. Traduco: “Il 21 gennaio 1492 il Vice-Governatore Bartolomeo Brunacci si rivolge al Duca (Gonzaga), perché … “. Addirittura era Vice-Governatore! Ma di chi?
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Bartolomeo Brunacci, Doktor in Jura, Domherr in Mantua, Vizekanzler und Stellvertreter des Kardinals Ascanio Sforza“. Ora sappiamo che era vice e rappresentante del Cardinale Ascanio Sforza!
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Scopro che questa famiglia Brunacci non si è subito estinta a Ferrara con il Bartolomeo Brunacci del 1492, perchè un secolo dopo viveva sempre a Ferrara un’altro Bartolomeo: “Artisti bolognesi, ferraresi ed alcuni altri, del già stato pontificio in …‎ – Pagina 120Antonino Bertolotti – 1962
Brunacci Bartolomeo banderaro 1591 …
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Trovo che il padre Giovanni morì nel 1471: “Per Giovanni Brunacci, canonico della cattedrale nell’ottobre 1460, si veda il mio … II Brunacci morí nel 1471 (minuta in ASMAG b. 2187 c. 675). 24.”
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Ora sappiamo abbastanza su Bartolomeo. Il problema è che le ricerche le dovrei fare a Ferrara ed a Mantova. Cosa non facile!
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Peccato, perchè mi piacerebbe molto trovare il suo stemma di famiglia: “Arma d’argento, alla testa di moro, posta di profilo al naturale, bendata d’argento“.
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Alberto Fiorani di Ostra Vetere, che ringraziamo, mi comunica che nella Biblioteca Comunale di Fermo si trovano 2 pubblicazioni di Bartolomeo Brunacci:
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Il primo l’ho trovato anche nella Biblioteca Vaticana e quella Nazionale.
Si tratta di:
*Agon. Aurea ac diuina iudicialium rerum institutio per dominum Bartholomeum Brunatium doctorem vitalianum edita, quam vocari Agon ipsi placuit, summa cura maximaque industria ex fidelissimis exemplaribus nuper in lucem deprompta, summario ac repertorio decorata. – (Venetiis : per Melchiorrem Sessam, 1537). – 54, [2] c. ; 8o. ((Marca tip. non controll. sul front. in fine. – Got.; rom. – Segn.: A-G8.  Impronta  l.el o-o- exno deiu (3) 1537 (R).  Bibliografia. Editore E/o Tipografo  Sessa, Melchiorre <1.>. Classificazioni Brunet  B 2.3 DIRITTO CIVILE E CRIMINALE (comprende il diritto romano e degli altri antichi popoli; anche il diritto marittimo) . Luogo pubblicazione  Venezia.”
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L’altro è:
Practica Othonis antiqui doct. ordinis iudiciarii. Vna cum Praxi Bartholomaei Brunatij iurisconsulti excellentissimi. Adiectis summariis & omnium materiarum indice locupletissimo. In communem studiosorum iuris utilitatem. – Venetiis : apud Franciscum de Portonarijs, 1567. – [12], 104 c. ; 8o. ((Marca tip. sul front. – Cors.; rom. – Iniziali xil. – Segn.: [croce lat]8 2[croce lat]8 A-N8.Impronta  5938 80on n-te doob (3) 1567 (A).Bibliografia. Autore secondario  Brunacci, Bartolomeo <fl. 1535>. Editore E/o Tipografo  Portonari Francesco. Classificazioni Brunet  B 2.3 DIRITTO CIVILE E CRIMINALE (comprende il diritto romano e degli altri antichi popoli; anche il diritto marittimo). Luogo pubblicazione  Venezia.”