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ANNA CARANDINI e GIACOMO LEOPARDI

 

ANNA CARANDINI e GIACOMO LEOPARDI

Quanto seguirà, è un esempio di come lo scambio di informazioni tra più ricercatori, amanti della storia, porti a qualcosa di molto concreto.

La collaborazione tra il sig. Ludovico Scipioni di Ascoli Piceno ed il sottoscritto ha portato a completare degli alberi genealogici, dove, addirittura partendo dai Carandini, si è arrivati ad una parentela con Giacomo Leopardi.

Si tratta di una collaborazione e di una ricerca così interessante che vorrei riportarla, passo passo, così come è nata e … conclusa.

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10/11/2008

Il 10 novembre 2008 ricevo la seguente mail dal sig. Ludovico Scipioni di Ascoli Piceno:

 

Spero di non arrecare disturbo con questa mia richiesta di notizie, prima della quale voglio complimentarmi per il vostro sito, nel quale mi sono imbattuto nel corso di alcune ricerche che sto facendo su personaggi della mia famiglia.
E’ molto accattivante ed eccezionalmente ricco di una straordinaria messe di documenti sul Card. Consalvi oltre che sulla famiglia Brunacci.
Ci sono arrivato "navigando" in Internet perché vi sono citati dei Marini e tanti Carandini.
 
Tra i miei antenati ci sono quelli di due famiglie Marini, comitali entrambe ed omonime anche se non derivanti da un unico ceppo.
La prima famiglia Marini era di Santarcangelo di Romagna, trapiantata a Fermo alla fine del 1800, dove ci sono ancora discendenti, miei lontani cugini. Ad essa appartennero il Mons. Gaetano (Santarcangelo 1742 – Parigi 1815) Prefetto degli Archivi Vaticani e suo nipote Mons. Marino canonico della Basilica di S. Pietro e anche lui Prefetto degli Archivi della S.S. Sede come già lo zio; entrambi sono citati nel «Elogio alla memoria del Cardinale» (ovviamente il Consalvi) scritto, poco dopo la sua morte, dal Prof. Luigi Cardinali che è pubblicato nel vostro sito.
 
    La seconda famiglia Marini era di Gubbio e si è estinta con Luigi che per un’eredità assunse anche il cognome Porti (i conti Porti erano di Fermo e si estinsero nella seconda metà del 1800); sua nipote, figlia del fratello Ubaldo, Maria Marini Porti, col marito conte Bruto Bruti, generale dei bersaglieri e comandante dell’arma dei carabinieri, furono miei trisavoli per parte materna.
    Luigi Marini, poi Luigi Marini Porti, nacque a Gubbio il 7 agosto 1805, fu compositore di musica, notissimo flautista e accademico di S. Cecilia a Roma; con l’eredità Porti avuta nel 1863 si trasferì, nel gennaio 1866, da Gubbio (dove pure conservò il palazzo di famiglia ed una vasta proprietà agricola) a Fermo e morì nel 1886.
    Suo padre si chiamava Marino e sua madre si chiamava Anna Carandini, della stessa famiglia cui appartenne Claudia madre del Card. Consalvi Brunacci.
    A proposito del dubbio – che ho rilevato nel vostro sito – circa il titolo nobiliare di cui godevano i Carandini, forse quello di marchese spettava ai maschi primogeniti e quello di conte a tutti i membri della famiglia sia maschi che femmine.
 
    Arrivo dunque alla mia richiesta di notizie, sempre che ne abbiate tra le tante archiviate nel corso delle vostre approfondite ricerche.
    Mi farebbe piacere scoprire che grado di parentela corresse tra l’Anna Carandini moglie del conte Marino Marini di Gubbio e la Claudia Carandini madre del Card. Consalvi; sorelle? cugine? o forse Claudia era di una generazione precedente e quindi zia di Anna?
    Grazie sin d’ora per quanto mi farete sapere in merito.
 
Con i miei migliori saluti
Ludovico Scipioni
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11/11/2008
Il giorno seguente rispondo:
 
Girolamo, fratello di Claudia, sposato con la marchesa Vittoria Stella, avrà 8 figli.
Anna, quartogenita, sposa Marino Marini di Gubbio.
Anna è nata l’11 dicembre 1781, “tre ore dopo la mezzanotte”.
Quindi, Claudia è la zia carnale di Anna.
 
Da: I CARANDINI
La storia e i documenti di una famiglia plurisecolare
di Gianna Dotti Messori
Aedes Muratoriana, Modena 1997.
 
Questo libro me l’ha regalato Maria Antonelli Carandini, sorella dell’archeologo prof. Andrea Carandini, il quale è venuto personalmente al mio Convegno sul Cardinale in Campidoglio.
Vale la pena cercarlo su Internet o contattare direttamente la dr.ssa Gianna Dotti Messori di Modena, che conosco personalmente, avendo fatto una ricerca per me presso l’archivio di Stato di Modena.
Spero di averLa potuta aiutare.
Se vuole altre notizie, mi contatti pure di nuovo.
Cordiali saluti
Maurizio Brunacci
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11/11/2008
Il sig. Scipioni mi contatta di nuovo nella stessa giornata:
 
Sono appena rientrato dopo un’intera giornata trascorsa all’Archivio di Stato e all’Archivio Vescovile di Gubbio per cercare un po’ di notizie sui Marini.
Ho trovato, in uno Stato delle Anime del 1825, Marino di anni 60 ed Anna Carandini di anni 44 (dunque lui era più grande di 16 anni); con loro c’erano 5 figli: Ubaldo di anni 22 (primogenito e mio quadrisavolo; poi in un libro dei battesimi la data esatta di nascita 12 settembre 1803), Luigi (il futuro musicista) di anni 20, Mariano e Giacomo gemelli di anni 18 chierici (di loro ci sono all’anagrafe civile le date di morte nel 1886 e nel 1883; erano divenuti entrambi sacerdoti) e Seconda di anni 7; c’era stata un’altra bambina Rufina morta il 26 giugno 1822 a tre anni e nel suo atto di morte in latino si legge, piuttosto angosciosa, la descrizione della sua caduta accidentale da un finestra del palazzo di famiglia. Marino ed Anna hanno avuto anche altri 3 figli maschi ed un’altra femmina tutti morti neonati o piccolissimi.
Famiglie prolifiche, come era necessario quando si moriva facilmente.
Di Anna Carandini ho trovato scritto che nel 1825 era del quondam Girolamo e di Vittoria (senza cognome) e nulla sulla data di nascita.
Lei ha completato i dati anagrafici mancanti di Anna e mi ha chiarito che era nipote del Cardinale Filippo Carandini e cugina di primo grado col Cardinale Ercole Consalvi Brunacci.
Le sono veramente molto grato per la risposta così sollecita.
E’ stato eccezionalmente gentile.
Sarei felice di imbattermi in qualche documento che possa essere utile ad arricchire il suo sito che è una fonte di mille spunti per chi voglia apprendere qualcosa di un’epoca assai affascinante e di personaggi che l’hanno animata.
Grazie ancora e buona serata
Ludovico Scipioni
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11/11/2008
Invito subito il sig. Scipioni a continuare nelle ricerche ed a creare un albero genealogico da inserire nel mio sito:
 
Ad esempio, potrebbe fare il suo albero genealogico partendo da Anna Carandini, con tutte le notizie possibili, ed io lo aggiungerò nella sezione del Cardinale.

Saluti
Maurizio Brunacci
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1.3.2009
Nel 2009, il sig. Scipioni mi contatta ancora due volte:
 
    Io vivo in una vecchia villa in campagna alle porte di Ascoli; gliene unisco una foto; è stata di mia madre che si chiamava Larentia Giovannetti e ci ha lasciati nel 2002; i vari Marini, Carandini, Bruti, Mamiani, ecc. sono tutti antenati dalla sua parte. Quando ho cercato i precedenti proprietari nei vari catasti, sono andato indietro sino alla fine del 1600; la casa è stata all’origine dei Parisani, poi dei Petrelli, poi dei Sajenni, tutte famiglie, come anche i Giovannetti, ascritte alla "nobiltà consolare di primo grado" della città di Ascoli. La cosa curiosa è che il passaggio della villa da Giuseppe Maria Parisani a Gaetano e Lodovica Petrelli avvenne l’1 ottobre 1803 e a margine della trascrizione in catasto non c’è l’annotazione di un’eredità o di una vendita tra loro, ma solo la laconica scritta "Per disposizione del Cardinale Ercole Consalvi Segretario di Stato". Perchè fosse intervenuto con quella "disposizione" – ovviamente era un ordine al quale si doveva obbedire – non l’ho mai scoperto.
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3 marzo 2009
    La ringrazio molto per la sua squisita cortesia.
    La sua comunicazione l’avevo ricevuta ed ho anche completato le ricerche sui Carandini acquisendo tutti i nomi dei personaggi della famiglia dal XVIII secolo.
Anna Carandini e il marito Marino Marini furono i nonni della mia trisavola Maria Marini Porti sposata a Bruto Bruti.
    Anna Carandini era cugina di primo grado del Cardinale Ercole Consalvi Brunacci.
    Una notizia interessante è che Ubaldo Marini (primogenito di Anna Carandini e Ubaldo Marini, quindi mio quadrisavolo) si sposò con Carolina Mamiani della Rovere nipote del famoso letterato e politico Terenzio Mamiani della Rovere conte di S. Angelo in Lizzola che fu ministro di Pio IX e poi anche, più volte, del Regno d’Italia; tramite i Marini di Gubbio c’è stata quindi una "affinità" parentale anche tra il Card. Consalvi e Terenzio Mamiani.
   Sto completando la stesura dell’albero genealogico e appena terminato glielo manderò.
Con molte cordialità
Ludovico Scipioni
 
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29/12/2010
    Passano ancora quasi due anni, ma infine ricevo dal sig. Scipioni il lavoro finito della sua ricerca.
    Il 29 dicembre 2010 mi invia la seguente mail con 3 file allegati, comprendenti gli alberi genealogici completi.
 
Gentile Sig. Brunacci
forse rammenterà la corrispondenza che abbiamo avuto ormai un paio di anni fa sul Cardinale Ercole Consalvi e i Carandini.
All’epoca stavo ancora conducendo delle ricerche per completare l’albero genealogico di famiglia relativamente ai Bruti ai quali appartenne Lina, nonna di mia madre Larentia Giovannetti Scipioni (figlia di Ludovico Giovannetti).
Le ho concluse da poco con documentazioni attinte all’Archivio di Stato di Gubbio.
Ho compilato varie tavole delle quali ne allego qui solo 3:
– Tav. 3 con i Bruti, i Marini di Gubbio, i Porti e i Marini Porti
– Tav. 4 (1) con i Carandini, i Consalvi, i Mamiani della Rovere e i Leopardi
– Tav. 4 (2) che va "montata" a destra, a completamento della Tav. 4 (1).
I personaggi trascritti in blu sono tutti miei ascendenti diretti.

    Anna Carandini (cugina prima del Card. Consalvi, nipote del Card. Filippo Carandini ed anche del Card. Frosini) fu mia quintisavola
 
Mi sembra interessante la constatazione che il Card. Consalvi avesse "affinità", se non parentela diretta, col notissimo Terenzio Mamiani della Rovere e, suo tramite, anche con Giacomo Leopardi.
 
     Il Natale è appena passato, ma le invio comunque molti auguri anche per un Felice 2011.
Con vivissime cordialità
Ludovico Scipioni
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Ringrazio di cuore il sig. Ludovico Scipioni, che mi ha voluto così gentilmente farmi partecipe della sua ricerca, con la quale arricchire le informazioni storiche inserite nel mio sito. 
Riporto qui di seguito le tavole inviatemi dal sig. Scipioni, esattamente così come me le ha inviate, ma in .pdf, invece che in word, così che possano essere meglio visibili.
Ricordo quanto il sig. Scipioni ha scritto nella sua ultima mail e cioè che la Tavola 4 (2) va a completare la Tavola 4 (1).