Tempo fa, esaminando l’opera di Vincenzo Forcella, trovai una lapide riguardante il nostro Ercole Consalvi Brunacci.
Essa si trovava, ed ancora si trova, a Roma nel Collegio Inglese, dove mi recai subito per trascriverne il testo.
Grazie a questo fortunato ritrovamento, abbiamo avuto la possibilità di venire a conoscenza di un pezzo di “storia” inglese a noi sino ad ora assolutamente sconosciuta, come quella riguardante S. Tommaso di Canterbury.