Scrittore, numismatico, archeologo, storico, l’Abate Giovanni Brunacci non finisce mai di stupire.
In "Della Beata Beatrice d’ESte" scopriamo che:
"Il solertissimo Brunacci venne a scoprire intorno alla metà del trascorso secolo la iscrizione sepolcrale di Beatrice, scolpitale tosto dopo la sua morte, la quale si trovava in S. Sofia di Padova sopra la cassa di marmo che racchiudeva il corpo della Beata che fu colà trasportato nel secolo XVI, siccome tra poco vedremo. Questa iscrizione era rimasta ignota, comeché preziosissima ella sia e per la storia di Beatrice, e quale monumento di antichità cristiana."
Pubblicazione: 18/10/2007