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Una lapide a Tuscania in onore dell’illustre concittadino di Giancarlo Guerra
Si inaugura questo pomeriggio, alle 17,30, con un convegno all’interno della Sala della Protomoteca del Campidoglio, la due giorni dedicata al 250° anniversario della nascita del Cardinale Ercole Brunacci Consalvi. Organizzato dal III Comitato Consalviano, associazione di cui fanno parte, tra l’altro, il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, e il rettore dell’Università della Tuscia, Marco Mancini, coordinati da uno degli eredi Maurizio Brunacci. Il programma delle iniziative prevede per domani un secondo appuntamento, questa volta a Tuscania, dove alle 11 è prevista l’inaugurazione di una lapide celebrativa che verrà posizionata sulla facciata del Palazzo Fornai (ex-Brunacci). Esponente di quel partito dei moderati che, dopo la bufera napoleonica, era favorevole al dialogo con le potenze straniere e sosteneva le riforme introdotte dai Francesi, contrapponendosi agli zelanti, ovvero ai fautori del più rigoroso ripristino delle antiche istituzioni, il Cardinale Consalvi Brunacci è a ragione considerato il più abile diplomatico italiano del primo Ottocento, ai tempi in cui la diplomazia europea era dominata da personaggi del livello di Metternich e Talleyrand. Promulgatore in campo amministrativo di numerose riforme tese ad ammodernare lo Stato, non dimenticò mai la sua città natale, facendovi più volte ritorno, nonostante l’avversione del vescovo locale fervido zelante. A lui si deve il restauro, nel 1818, del tetto e delle mura della Basilica di San Pietro a Tuscania. Un suo monumento funebre è conservato a Roma all’interno del Pantheon. G. G.
Venerdì 8 giugno 2007
AVVENIRE on-line
9 giugno 2007
Roma ricorda il cardinale Consalvi
Ieri sera in Campidoglio incontro sul segretario di Stato vaticano nel 250° della nascita
di Fabrizio Mastrofini
Roma. I 250 anni dalla nascita del cardinale Ercole Consalvi, avvenuta proprio l’8 giugno 1757, sono stati ricordati ieri a Roma con una solenne commemorazione nella sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza di storici, studiosi, giornalisti. E con la partecipazione del cardinale Tarcisio Bertone, attuale Segretario di Stato vaticano, che ha elogiato l’opera del suo predecessore, in un’epoca assai delicata per la vita della Chiesa nel mondo. Ercole Consalvi fu Segretario di Stato a due riprese, sotto il Pontificato di Pio VII: la prima volta dal 1800 al 1806 e la seconda volta dal 1814 al 1823. Nel corso della rievocazione è stato sottolineata l’abilità politica e diplomatica di questo cardinale, non sacerdote né vescovo, secondo una prassi che apriva una carica così alta ai laici delle famiglie nobili romane. Nei primi anni dell’Ottocento fu fautore del Concordato con Napoleone Bonaparte, chiudendo l’era della Rivoluzione francese. Nonostante ciò, dopo l’invasione francese dello Stato Pontificio venne esiliato e nel 1814, dopo la definitiva fine di Napoleone, ritornò alla carica di Segretario di Stato. Al Congresso di Vienna ottenne la ricostituzione dello Stato della Chiesa e negli anni seguenti si adoperò per i concordati con i principali stati europei, tra cui l’allora Regno di Sardegna. In politica interna riprese gli sforzi di riforma abolendo i privilegi della nobiltà, promulgando un nuovo codice civile e penale, riorganizzando l’educazione e le finanze, promuovendo le arti.
9 giugno 2007
Il Cardinal Consalvi
Bertone è stato avvicinato stasera dai giornalisti durante una cerimonia di commemorazione, in Campidoglio, dei 250 anni dalla nascita del card.Ercole Consalvi, un nome sconosciuto ai più, ma personaggio estremamente importante nella storia della Chiesa: da cardinale laico (mai divenne sacerdote) fu il grande elettore di Pio VII nel 1800, divenendo poi il suo segretario di Stato e in tale ruolo seppe tener testa a «quel grandissimo dittatore – ha detto l’attuale numero due vaticano – che era Napoleone».
Anzi, da Napoleone, Consalvi,con la sua abilità diplomatica, riuscì a farsi restituite una quantità incredibile di opere d’arte trafugate in Italia e persino il prezioso archivio del Sant’Uffizio.
Radio vaticana
9/06/2007 15.40.34
Il cardinale Bertone ricorda il cardinale Consalvi, segretario di Stato di Pio VII
Ieri pomeriggio, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone è intervenuto in Campidoglio alla commemorazione del cardinale Ercole Consalvi – segretario di Stato di Pio VII – in occasione del 250.mo anniversario dalla nascita. Ricordato dagli storici come grande diplomatico e fine politico, Consalvi è vissuto nel difficile periodo in cui Roma era occupata dalle truppe francesi. A lui si deve, nel 1801, il Concordato con Napoleone e, al Congresso di Vienna, la restituzione alla Santa Sede dei territori di cui era stata privata. Tiziana Campisi ha chiesto al cardinale Bertone cosa ha lasciato alla storia la figura di Ercole Consalvi:
"Il mio grande predecessore è vissuto in tempi difficilissimi, di fronte a quel dittatore che era Napoleone, che voleva assoggettare
omni@tuscania
giugno-luglio 2007