Trovato il paese di provenienza
dei Brunacci di Ostra Vetere!
Il 13 marzo 2013 è una data che ricorderò per sempre.
E’ il giorno in cui un fortuito ritrovamente, ma fortemente voluto, cercato e trovato, mi ha permesso di aggiungere quest’ultimo capitolo.
Un documento che prova le ricerche precedenti e le ipotesi sulla provenienza della Casa Brunacci di Montenovo.
A pag. 6 di questa ricerca, scrissi:
“… scoppia subito dopo la peste a Firenze. Chi se lo può permettere fugge, chi non può e resta, muore. Anche i Brunacci fiorentini fuggono nelle campagne toscane, dove avevano nel frattempo comprato grandi poderi. Con la produzione delle cipolle a Certaldo, ed altro in altri luoghi, incominciano, in questo periodo di carestie, ad arricchirsi enormemente.
Un ramo fiorentino, quindi, si stabilisce a Pisa dove i Brunacci costruiscono il loro Palazzo e da dove partono alla conquista di altri mercati.”
Naturalmente, ricchezza significava proliferare. Le Famiglia Brunacci fiorentina si moltiplicava in tutto il territorio toscano ed oltre. Da Firenze a Pisa e Volterra, da Arezzo a Montalcino, ecc.
In particolare nel territorio di Volterra troviamo quel ramo di Casa Brunacci che interessa a noi. Leggiamo insieme il seguente documento, di cui subito dopo vi racconterò chi l’ha scritto e come l’ho ritrovato.
Trascrivo il testo rendendolo un po’ più comprensibile:
“Al Signor Dottor Gaudentio Brunacci – Venetia
Trasportato dal viaggio nei confini della Marca, mi conferii una sera all’abitazione di V.S. Eccellentissima, ove dal Signor Cavalier suo Padre fui accolto con quella benignità che pare a punto nata nella Casa Brunacci.
Non me ne meravigliai; mentre, essendo la gentilezza un carattere di Nobiltà, tosto ne restai certificato dalle prove e dalla qualità della sua Origine.
Vidi, in un angolo della Sala, l’Albero della sua Famiglia, in cui notai le sue prime radici dagli Antichi (cittadini di ) Peccioli di Pisa (1), che furono Confalonieri (2) di quella così famosa e degna Repubblica..
Ricevuti trattamenti così cortesi, che più non si poteva dare ad un Genio ugualmente splendido e glorioso.
Ora mi ha obbligato e il Padre e il Figliolo.
Mancava quest’altra maglia ad ingrossar le mie Catene.
Ne (di cui) le porto l’avviso, e resto (a vostra disposizione!)”
—
Questa lettera, scritta da Antonio Lupis al suo amico Gaudenzio, ci rivela il luogo di origine della Casa Brunacci di Montenovo. Trovare questa lettera è stato molto difficile, perchè, conoscendo l’amicizia del Lupis con Gaudenzio, mi sono messo d’impegno a leggere una per una tutte le lettere pubblicate dal Lupis. Nella raccolta di lettere denominata “LA VALIGIA SMARRITA” finalmente ho trovato la soluzione. Per leggere in originale la lettera del Lupis, cliccare su “LA VALIGIA SMARRITA“.
—
Questa lettera, scritta da Antonio Lupis al suo amico Gaudenzio, ci rivela il luogo di origine della Casa Brunacci di Montenovo. Trovare questa lettera è stato molto difficile, perchè, conoscendo l’amicizia del Lupis con Gaudenzio, mi sono messo d’impegno a leggere una per una tutte le lettere pubblicate dal Lupis. Nella raccolta di lettere denominata “LA VALIGIA SMARRITA” finalmente ho trovato la soluzione. Per leggere in originale la lettera del Lupis, cliccare su “LA VALIGIA SMARRITA“.
(1) PECCIOLI DI PISA
Grazie Antonio Lupis! Grazie a te oggi, a distanza di 3 secoli, conosciamo la provenienza del Cav. Antonio Brunacci seniore. Si tratta di Peccioli di Pisa, oggi appartenente alla Diocesi di Volterra!
(2)
Bartolo fu membro della Repubblica Pisana. Carlo fu capitano di una galea pisana a Lepanto. Cavalieri di S. Stefano di Toscana. Altri Confalonieri contemporanei a Gaudenzio ed oltre:Alessandro di Tommaso Brunacci 1653, 1655, 1659;Brunaccio di Alessandro 1667, 1670, 1679;Tommaso di Brunaccio 1690, 1691, 1698, 1701, 1714bis, 1721, 1726;Luigi Giuseppe di Brunaccio 1692.