Scarica PDF

Fabrizio Lipani se n’è andato

Poco fa ho avuto la triste notizia che il prof. Fabrizio Lipani ci ha lasciati il 29 marzo.
Persona di grande cultura, mi ha sempre affettuosamente seguito nelle mie ricerche in Ostra Vetere.
Nella Galleria fotografica si può vedere il prof. Fabrizio Lipani mentre mi fa da guida nella visita a  Palazzo Brunacci in Ostra Vetere:
https://www.brunacci.it/album_31.html

http://www.ccpo.it/Gazzetta-dj/Comunicati/ostra-vetere-in-morte-dellamico-fabrizio-lipani.html

http://www.ccpo.it/Gazzetta-dj/Comunicati/ostra-vetere-stamattina-a-roma-i-funerali-di-fabrizio-lipani.html

Ostra Vetere: Ieri pomeriggio l’ultimo addio del paese a Fabrizio Lipani
Lunedì 19 Aprile 2010 14:53
Alle 16 di ieri pomeriggio, Ostra Vetere ha tributato l’ultimo omaggio a Fabrizio Lipani nel corso della cerimonia religiosa nella chiesa di Santa Croce, santuario di San Pasquale. Accanto alla presenza di familiari e amici giunti da ogni parte, tanti i cittadini ostraveterani che non hanno voluto mancare all’appuntamento, annunciato dal manifesto funebre fatto affiggere dalla famiglia, dalla sorella Francesca con il marito Franco Santini e i nipoti Gabriele e Fabio, in prima fila in chiesa. E’ stato padre Rolando Maffoli, durante l’omelia, a ricordare la figura e l’opera di Fabrizio Lipani, segnalandone il suo lungo impegno di studioso e di presidente “egregio” (così lo ha definito padre Rolando) del Centro di Cultura Popolare. La commozione era negli occhi di tutti per la sua scomparsa, peraltro annunciata dalla lunga malattia che lo aveva colpito un paio di anni fa, accompagnando gli ultimi tempi della sua vita, fino alla morte avvenuta lo scorso 29 marzo nella sua casa di Roma. Ora rimane il rimpianto per le sue doti perdute e per la sua grande conoscenza della storia del nostro paese, che Fabrizio ha approfondito da studioso attento e competente, coltivandola per tutti gli anni della sua esistenza. E anche se non dubitiamo di poter raccogliere tutto ciò che di edito ci ha lasciato e di tanto altro di inedito che sarà possibile recuperare come patrimonio paesano, tuttavia ci verranno meno la sua parola, la sua competenza e la sua passione. A noi spetta il compito, certamente ben superiore alle nostre possibilità, di non mandare disperso il patrimonio culturale che lui ha coltivato per noi e per tutti.