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1633 l’Ill.mo Console Sig. Ottavio Brunacci

Oggi, venerdì 24 gennaio 2012, ho fatto un salto all’Archivio di Propaganda Fide ed a quello della Confraternita dei Fiorentini.
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Presso l’Archivio di Propaganda Fide ho ritirato un CD con dei documenti, che spero mi aiuteranno a risolvere il mistero sul presunto figlio di Andrea, fratello del Cardinale (vedere la penultima news), o almeno a risolvere il mistero dei Consalvi di Supino.
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Presso l’Archivio della Confraternita dei Fiorentini (Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini) ho avuto la fortuna di conoscere una Dottoressa, che fa parte di un progetto di ricerca americano che io conosco molto bene, perchè negli anni passati vi ho già attinto molto materiale e che qui ringraziamo di cuore per l’aiuto datoci nella ricerca.
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Infatti presso questo archivio ho trovato notizie dell’Ill.mo Signore Ottavio Brunacci, il quale nel 1633 andò in visita a Tuscania.
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Nella sezione “Tuscania” avevo inserito precedentemente la seguente notizia:
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Che vi fosse uno stretto legame tra tale famiglia fiorentina e quella tuscanense lo possiamo facilmente dedurre dal registro dei matrimoni della Parrocchia di Tuscania, dove si legge che l’Ill.mo Sig. Ottavio Brunacci di Firenze, venne a Tuscania il 15 gennaio 1633 per far da padrino a Girolami Giannotti, figlio di Emilio Giannotti e Proserpina Danzetta.”
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A Tuscania una Giannotti era sposata con un Brunacci!
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Ebbene, l’Ill.mo Sig. Ottavio Brunacci di Firenze nel 1637 era “Console della Nazione Fiorentina a Roma“.
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Che notizia!
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Secondo mie ricerche precedenti, il nome completo dell’ill.mo Sig. Ottavio, Console della Nazione Fiorentina a Roma, è Maria Gaetano Brunacci figlio di Giovan Francesco (di Antonio Brunacci) e di Lisabetta di Frosino Ruffoli, di San Procolo. Padrini: Piero di Francesco Capponi e la Contessa d’Ugo Peruzzi. Nato a Firenze il 24 giugno 1602. Quindi, quando lo troviamo “Console” a Roma, aveva solo 35 anni.
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Ora andrò all’Archivio di Stato a cercare l’atto notarile e, poi, farò un resoconto più preciso e dettagliato. (Archivio di Stato, Fondo 30 Notai capitolini, uff. 36, anno 1637).
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Sempre nello stesso Fondo (carta 470, vol. 29, anno 1617, notaio Bartolomeo Dini) vi è un documento riguardante un certo Felice Brunacci, che non ho ancora inquadrato, anche se mi sono già imbattuto nella figlia Caterina.
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Sempre grazie all’Archivio della Confraternita dei Fiorentini a Roma, la Dottoressa mi ha trovato un altro documento che riguarda molto probabilmente i Brunacci di Ostra Vetere.
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Infatti nel 1530 a Roma risiedeva un certo Matteo Brunacci, fiorentino, figlio di Bastiano.
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Si tratta di una Famiglia fiorentina che conosciamo molto bene:
https://www.brunacci.it/medici–savonarola–petrarca–spagna–siena–galileo.html
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Credo proprio che Matteo sia il padre del Cav. Antonio majore (1542-1622), capostipide dei Brunacci di Montenovo (Ostra Vetere).
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Il documento parla della quota che i fiorentini dovevano versare alla Confraternita ogni 4 mesi: “1530 – Matteo di Bastiano Brunacci deve dare addì primo giennaro baiocchi dieci x la sua tassa di quattro mesi advenire. Posto tasse a carta 38. Baiocchi 10.”
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Al Vicariato dovrebbero esserci i registri delle “Anime” (residenza) delle Parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini e di quella “vicina” di S. Salvatore in Lauro.
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Quest’ultima è meglio conosciuta anche come la parrocchia dei marchigiani e, visto che Antonio sposò una donna marchigiana di Montenovo, può darsi che lui abitasse proprio lì.
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Insomma, oggi sono stato molto fortunato nelle ricerche!