1594
i Peretti
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i Peretti
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E venne il giorno in cui anche gli Orsini furono costretti per difficoltà economiche a vendere a Michele Peretti sia le terre di Mentana che, tre anni dopo, la loro tenuta di Torre Lupara. Era il 1594.
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Michele Peretti, fortunatamente baciato anche lui dal “nepotismo”, era nipote di Papa Sisto V, che naturalmente lo nomina “Principe assistente al trono pontificio”, “Governatore di Borgo” e “Capitano della guardia Pontificia”.
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Sisto V, ovvero Felice Peretti, era di origine contadina proveniente dalle vicinanze di Ancona, fu eletto al soglio pontificio il 24 aprile del 1585. Grazie all’interessamento dello zio monaco francescano, si fece egli stesso francescano bruciando le tappe di una promettente carriera, grazie alle sue eccellenti doti.
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Divenuto Papa, riuscì a trasformare il territorio della Chiesa in un territorio sicuro e ordinato, risolvendo con decisione il problema del banditismo, facendo “rotolare più teste per le vie di Roma che angurie al mercato ortofrutticolo”. E, senza voler esagerare, si può anche dire che Sisto V, con la sua gigantesca attività edilizia, fece di Roma una città completamente nuova.
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Michele Peretti non fu da meno del suo famoso parente, facendo edificare a Mentana la Chiesa ed il Convento della Madonna e San Francesco (il Conventino) e la Chiesa ed il Convento di Santa Maria degli Angeli (al cimitero). Ancora oggi sopra il portone principale del Castello in piazza San Nicola si può ammirare lo stemma dei Peretti.
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Degno di essere ricordato è l’episodio in cui decise di risposarsi. Essendo morta sua moglie Margherita d’Alfonso conte della Somaglia, decise di risposarsi con Anna Maria Cesi, la cui bellezza lo aveva così tanto colpito da decidere di toglierla seduta stante al suo fidanzato, che non era altro che il proprio figlio Francesco, il quale fu proprio lui ad avergliela presentata per la prima volta.
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Francesco, offeso, si ritirò in convento, lasciando il padre senza eredi maschi. L’eredità di Mentana passò quindi all’altra figlia, Maria Felice, sposata con Bernardino Savelli, principe di Albano.