Ringraziamo Vincenzo Monti di Anzio

Abbiamo ricevuto in regalo, di cui ringraziamo, dal Dr. Vincenzo Monti di Anzio le “Memorie storiche” della Famiglia Bavari di Supino, dedicate alla nonna Isabella Bavari ed alla di lei figlia, oggi novantenne e madre dell’autore.

 

 

Nelle dette “Memorie”, l’autore ricorda anche il rapporto della Famiglia Bavari di Supino con il Card. Ercole Consalvi Brunacci, Segretario di Stato di Pio VII e con la Famiglia Consalvi sempre di Supino.

 

 

Per chi ha letto le puntate precedenti, il sottoscritto, coadiuvato dal Dr. Vincenzo Monti, è alla disperata ricerca di indizi che portino alla soluzione del mistero che si tramanda da secoli in terra di Supino.

 

 

Cioè del perchè l’ultimo discendente di questa Casata Consalvi, Lorenzo, abbia lasciato alla sig.ra Antonia Miniconzi, moglie di Lorenzo Bavari, tutti i suoi beni in eredità, e non direttamente al marito di lei.

 

 

Riusciremo a risolvere questo mistero solo se riusciremo a scoprire chi fosse la sig.ra Antonia Miniconzi. Il prossimo passo dovrebbe essere quello di trovare l’atto di matrimonio tra il Lorenzo Bavari e la Antonia Miniconzi. E, contemporaneamente i testamenti dei due coniugi.

 

 

Oltre alle “Memorie della Famiglia Bavari di Supino”, il Dr. Vincenzo Monti mi ha fatto il gradito regalo di altra documentazione sulla Famiglia Consalvi di Supino, con la quale si conferma quanto trovato sino ad ora.

 

 

Infatti, leggo nella “ORGANIZZAZIONE ECCLESIASTICA E SOCIETA’ A SUPINO” di Gioacchino Giammaria, per il CENTRO STUDI STORICI CIOCIARI, 1979, consegnatami personalmente dal dr. Vincenzo Monti, :

 

 

– a pag. 41, che un certo VITTORIO FELICE COUCCI, terminando la visita nella Chiesa di S. Pietro, si reca nella Chiesa di S.Maria Maggiore, dove, descrivendo i vari altari, conferma che già ad inizio del 1700 un certo CONSALVO DE CONSALVIS gestiva ben due altari, quello di S. Giovanni Battista e quello di S. Antonio da Padova, che già conosciamo, visto che viene citato un secolo dopo nel testamento del giovane Lorenzo Consalvi, testamento a favore della sig.ra Antonia Meniconzi.

 

 

– a pag. 44, scopriamo che CONSALVO DE CONSALVIS è il padre di FELICE CONSALVI, che in quel periodo (1702) aveva 15 anni e che studiava a Roma.

 

 

– a pag. 46, scopriamo l’età di CONSALVO DE CONSALVIS. Egli aveva 34 anni al momento della prima tonsura come chierico coniugato.

 

 

A conferma di tutto ciò, il Dr. Vincenco Monti mi porta anche fotocopie di alcune lettere.

Una è inviata a  “A Felice Consalvi, E.mo, di Supino”, datata “17 febbraio 1759” (altra data importantissima da inserire nell’albero genealogico dei Consalvi di Supino).

Di un’altra, l’autore è lo stesso Felice Consalvi, ed è datata il 22 settembre 1734.

Altra ancora è diretta sempre a Felice Consalvi ed è datata 5 ottobre 1736.

 

 

Ve ne sono altre che debbo studiarle e, se mi riesce trascriverle.
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Tornando, quindi, alla domanda principale, cioè del perchè vi sia stato un legame tra il Cardinale Ercole Consalvi e questa Famiglia Consalvi di Supino, visto che il Cardinale NON ERA un Consalvi, bensì un Brunacci, dando così origine a speculazioni che ormai vanno avanti da ben due secoli, vedremo di risolvere, prima o poi, questo mistero, iniziando a cercare nell’Archivio Capitolino e nell’Archivio di Stato di Frosinone notizie su Lorenzo Bavari e la moglie Antonia Miniconzi, causa prima di queste ipotesi su un figlio di Andrea Consalvi, fratello del Cardinale, se non figlio “di gioventù” del Cardinale stesso.
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A proposito, una CASA CONSALVI in quel periodo si trovava anche in un altro paese della Ciociaria. Mi riferisco a FILETTINO.