Parole di Gaudenzio per Barbara Strozzi

ARIE
di Barbara Strozzi
Consacrate
ALL’ALTEZZA SERENISSIMA
DI MADAMA SOFIA
Duchessa di Bransuich e Luneburg, nata Principessa
Elettorale Palatina
Opera Ottava
IN VENETIA MDCLXIIII
Apresso Francesco Magni detto Gargano
BARBARA STROZZI
(1619 – c.1677)
ARIE
Opera Ottava, Venezia, 1664
(Parole del sig. Brunacci Gaudenzio)
Luci belle deh ditemi perché
Sempre altere e dispietate
Vi mostrate
Non curando Amor e fè.
Formò Fallari tiranno
contro i rei fiero istromento,
pur al fin nell’empio inganno
breve morte era il tormento;
io solo ahi lasso per più cruda sorte
con perpetuo penar provo la morte.
Hor voi arbitre siate al mio dolore
se nel regno d’amore
più infelice amator vi sia di me.
Là nel regno de tormenti,
dolce suon d’Ismaria Cetra
fin da cerberi frementi
pure al fin pietade impetra;
io fatto esempio a sfortunati amanti
spargo in vano sospir accenti, e pianti.
Hor dunque al mio pregar sorde, e rubelle
ho da dir crude stelle
che nel ciel di pietà non v’è.
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