1919 – REINHARD PAUL HARTWIG E’ SEPOLTO A ROMA

 

Si tratta di una interessantissima traccia che potrebbe finalmente portarmi ad identificare la ex-Villa Del Bufalo, dove viveva nel 1904 Lucia Brunacci. Ho subito scritto all’Istituto Archeologico Tedesco per chiedere se nel loro archivio vi sia la relazione che fece Paul Hartwig, riguardante i reperti archeologici che lui trovò nella suddetta villa.

Ma torniamo alle memorie di Ludwig Pollak.

A pagina 46 egli ricorda che, durante degli scavi fatti nella Villa Ludovisi nel 1894, furono trovati dei reperti molto interessanti e che, visto che egli in quel momento si trovava in Grecia, fu Paul Hartwig a darliene la notizia con una lettera. Questo importante ritrovamento fu classificato come “sarcofagaccio” e fu venduto da un certo Borghi ai fratelli Jandolo, i quali lo vendettero proprio a Paul Hartwig e al suo “intimo” amico Friedrich Hauser. Pollak non si lascia sfuggire l’occasione per rimarcare che poi si lasciarono come nemici fino alla loro morte.

A pagina 84 vi è una scheda sul pittore Otto Greiner (1869-1916), dove apprendiamo che nel 1904, lo stesso anno in cui Paul Hartwig si recò proprio con Otto Greiner nella Villa Del Bufalo, sposò Nannina Duranti. Qui apprendiamo che anche con Otto Greiner si ruppe l’amicizia.

A pagina 96 abbiamo la conferma che Paul Hartwig frequentava l’Istituto Archeologico Tedesco e di nuovo la conferma dell’inimicizia esplosa tra Hartwig ed il suo intimo amico Friedrich Hauser.

A pagina 98 troviamo finalmente la scheda su Hartwig. “Paul Hartwig (1859-1919), Sassone come Helbig, visse all’incirca dal 1890 a Roma come privato professore. Poco tempo dopo pubblicò un suo lavoro che lo rese celebre. Visse a Roma per ben 25 anni nella via Alessandrina n. 17, che oggi è scomparsa, e che si trovava di fronte al Foro di Nerva. A parte il suo interesse archeologico, egli aveva interesse anche per la pittura tedesca. Fu molto amico di Otto Greiner, fin quanto durò. Conobbe Klinger molto bene. A lui si deve la bellissima Pubblicazione degli Affreschi di Hans von Marées nell’Antiquario Napoletano. Segue una frase molto strana che preferisco riportarla in originale, cioè in tedesco: Eine ungluckliche Veranlagung, deren er zeitleben nicht Herr werden konnte, verschaffte ihm viel Ungemacht. Er wurde das Opfer von Erpressunggen u. offentlichen Scandalen. lasciò Roma nel maggio del 1915. Nella sua Patria si ammalò senza speranza, finchè quattro anni dopo la morte lo liberò. Anche le sue ceneri riposano su suo desiderio presso il Cimitero protestante vicino alla Piramide Cestia.

Pollak continua rimarcando che Hartwig, come molti altri archeologi di ogni nazione, eranno affetti dallo stesso “male tedesco”, cioè una prima amicizia, che poi per gelosia si tramutava in odio totale.

 

Paul Hartwig (18.2.1859 – 3.8.1919) aveva vissuto per un certo periodo a Roma.
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Deceduto in Germania, la sua salma, però, fu traslata, sicuramente su sua richiesta testamentaria, a Roma nel Cimitero Acattolico a Roma.

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POSIZIONE DELLA TOMBA (GRAB) di PAUL HARTWIG 
nel Cimitero Acattolico a Roma e di altri personaggi di origine tedesca, qui sepolti.
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Sulla sua lapide si legge, o meglio, si leggeva:
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REINHARD PAUL HARTWIG
ARCHAEOLOGE
DR.PHIL
GEB.PIRNA A/D ELBE
18 FEBRUAR 1859
GEST.PRODEL LEIPZIG
3 AUGUST 1919

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H incontrato la direttrice del Cimitero Acattolico di Roma, la quale, molto gentilmente, mi ha messo a disposizione il fascicolo riguardante la tumulazione dell’archeologo Paul Hartwig.
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Per vedere lo stato attuale della sua tomba e la documentazione del fascicolo, CLICCARE su: PAUL HARTWIG TOMBA E DOCUMENTI.
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COMMENTO DEI DOCUMENTI TROVATI NEL FASCICOLO:
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L’archeologo Reinhard Paul Hartwig era innamoratissimo della città di Roma. Nacque in Germania nel 1856, ma visse per molto tempo a Roma.
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O meglio, come lui stesso ha scritto nel 1904 “Wer mich kennt, weiss, dass ich seit zwei Jahrzehnten die ewige Stadt und ihre Umgebung nach Altertuemern durchsuche.”
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Chi mi conosce, sa, che io da circa 20 anni sono alla continua ricerca di rovine antiche sia a Roma che nella sua campagna.”
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Proprio durante una delle sue escursioni “fuori porta”, Hartwig ritrovò casualmente nel 1904, Lucia Brunacci, la seconda modella del Pittore tedesco Anselm Feuerbach, la quale in quel periodo abitava nel Villino Del Bufalo.
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Nello stesso anno ne pubblicò l’incontro e da quel momento ne fu anche amico, finchè rimase a Roma.
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Allo scoppiare della Grande Guerra, Hartwig lasciò Roma ed andò in Svizzera.
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Ammalatosi gravemente, tornò in Patria, dove morì nel 1919 in una casa di cura.
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Lasciò scritto nel suo testamento che voleva essere sepolto a Roma ed i suoi parenti, provviderò subito a rispettare le sue volontà, attivandosi già l’anno dopo, presso il Cimitero Acattolico di Roma.
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Non sappiamo il perchè ci siano voluti ben 10 anni, ma, finalmente, nel 1929 fu possibile traslare le sue ceneri al Cimitero Acattolico romano, così come egli aveva desiderato.
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La lapide, come potete vedere dalle foto, è ridotta in pessimo stato. L’epigrafe, ormai, non si riesce più a leggerla. Ma, visto che fu amico di Lucia Brunacci, vorrei ricambiare rendendo di nuovo leggibile l’epigrafe. Al riguardo ho fatto richiesta alla Direttrice di poter “donare” il restauro della lapide.
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LA DOCUMENTAZIONE CHE VEDETE NELLE FOTO L’HO CRIPTATA PERCHE’ HO INTENZIONE DI SCRIVERE UNA NUOVA BIOGRAFIA SU ANSELM FEUERBACH. Sto aspettando altra documentazione che ho trovata, sempre grazie a Paul Hartwig, il quale, dopo aver ritrovato Lucia Brunacci, continuava a portargli suoi connazionali che giungevano continuamente a Roma, come ad esempio HERMANN UHDE-BERNAYS, il quale nel suo libro IM LICHTE DER FREIHEIT ricorda a pag. 400 proprio questo episodio.

ALTRI APPUNTI SU PAUL HARTWIG
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Ho trovato altre notizie su Paul Hartwig nelle Memorie di Ludwig Pollak, dove si parla anche di un certo “mal tedesco” che porta amicizie ad una fine traumatica per gelosia. Anche Paul Hartwig fu colpito da questo “mal tedesco”, come anche lo fu Anselm Feurbach. In Feurbach, naturalmente, questo male fu peggiorato dall’essere un “asociale”, come ce lo racconta Lucia Brunacci nella sua intervista.

Römische Memoiren:
Künstler, Kunstliebhaber und Gelehrte 1893-1943 di Ludwig Pollak. (Pubblicato nel 1994). Pubblicato dalla Casa Editrice “L’Erma di Bretschneider“.

Römische Memoiren: Künstler, Kunstliebhaber und Gelehrte 1893-1943 di Ludwig Pollak.
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Nell’indice, troviamo Paul Hartwig tra gli Archeologi dell’Istituto Archeologico Tedesco.