1915- Terremoto a Mentana

1915 – Terremoto a Mentana

La relazione dell’Istituto Storico Romano del 1912 riporta a pag. 16: "Secondo il diario di Nantiporto, un terremoto, nell’anno 1484, arrecò gravi danni al Castello di Nomentana".
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Dopo soli due anni e mezzo dalla pubblicazione della suddetta relazione, il 13 gennaio del 1915, un forte terremoto, avente epicentro ad Avezzano, arrivò a colpire anche Mentana e Monterotondo, arrecando danni sia alle case che alle persone.
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Le conseguenze del terremoto che colpì Avezzano alle 7,56 di mattina, furono così gravi che la cittadina ebbe 10.710 morti ed i danni materiali furono talmente ingenti che la città dovette essere totalmente ricostruita.
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Conseguenza ancora visibile del terremoto a Mentana è la "chiave" della volta della porta di piazza Borghese, restaurata qualche anno fa. Ancora oggi si nota che essa è scivolata di qualche centimetro più in basso dal suo originario vano, e che si trova ancora lì, a perenne ricordo.
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Mentana non è inserita nella mappa a rischio di terremoti diretti, come, invece, alcuni Comuni, sempre della provincia di Roma, come Tivoli, Guidonia, Nerola, Montorio Romano, Palestrina, Subiaco, e tutti quei paesi della fascia dei Castelli Romani, che vanno da Albano a Frascati.
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Per Mentana esiste soltanto un basso pericolo di scosse provenienti da terremoti aventi altri epicentri.